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giovedì 24 novembre 2011

Area sacra nel cuore di Roma




Questa è la ricostruzione dei templi di cui oggi rimangono i basamenti a Largo di Torre Argentina.
Si tratta di quattro templi repubblicani,il più antico dei quali datato tra il  V e III sec. A.C. e denominato TEMPIO C ,era un tempio periptero senza posticum,dedicato a Feronia un'antica divinità italica.

In ordine cronologico abbiamo il TEMPIO A (metà III sec. A.C.) la cui attribuzione sarebbe ancora incerta tra Giunone o Giuturna,comunque si tratta di un periptero canonico.

Passiamo al TEMPIO D (inizio II sec. A.C.) e si identifica con i Lari Permarini.

Il TEMPIO B,quello più giovane si fa per dire (fine II sec. A.C.) fondato da Lutazio Catulo e Mario a seguito della vittoria sui Cimbri e detto "tempio della fortuna del giorno presente".L'unico a pianta circolare su podio e colonne corinzie.

Ad ovest dei templi c'era la curia di Pompeo,ovvero il luogo in cui avevano luogo le sedute del senato,(almeno fin quando venne costruita la curia Iulia nel foro) e luogo ancor più noto per il brutale assasinio di Giulio Cesare alle idi di Marzo,proprio in questa Curia costruita dal suo  triumviro e poi illustre nemico,Pompeo.
Per ironia della sorte,Cesare fu assasinato proprio nell'edificio di costruzione del suo più celebre nemico che qui sembrava far risuonare l'eco della sua vendetta contro l'uomo che  quattro anni prima lo aveva sconfitto nella  battaglia di Farsalo.
Quando il  caso ha un'ironia più grande di qualunque volontà umana. 

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