Altra cosa è conoscere Roma,guardarla con gli occhi di chi per dedizione o per passione approfondisce sui libri gli aspetti ai più ignoti...bhè lì si apre un altro mondo ancora più affascinante di quello che ci si aspetti.E così scopri che quel curioso cubo pieno di buchi che lo avvicinano (e di molto)ad una groviera gigante che si trova a Porta Maggiore altro non è che il sepolcro di un famoso panettiere vissuto nel I sec A.C. il quale lavorava per lo Stato e,vista la magnificenza della sua personalissima tomba di famiglia doveva aver fatto parecchi soldi quando ancora non c'era divieto di sepoltura all'interno della città.Questo sepolcro testimonia l'evoluzione dell'arte plebea,o meglio testimonia la scalata sociale di chi dal lavoro delle proprie mani ottenne incarichi importanti dallo Stato,da quella Repubblica ormai al tramonto che lasciava la scena ad un periodo lunghissimo quale fu l'impero.
Illustre esempio di scalata sociale al tempo della Repubblica era già stato fornito dal grande generale Mario,acerrimo nemico di Silla,divenuto esempio militare per tutta Roma,lui che arrivava dalle cariche più umili,dimostrò che un uomo senza "agganci"politici o favoritismi senatoriali poteva ottenere un suo posto in politica grazie alla propria personalità,coraggio,e strategia militare.
Se penso ai nostri giorni,a quanta diseducazione accresce credenze popolari tra i più giovani per cui se non "conosci" o non hai la raccomandazione,non lavorerai in quel magnifico posto o in quell'altro,mi viene in mente l'esempio di questi uomini vissuti nella grande Roma che vissero gli stessi pregiudizi,forse ancor più radicati di oggi ,ma che riuscirono a scardinare questi preconcetti con la loro forza.
Le "spintarelle" sono sempre esistite,non si può negare l'evidenza,ma vanno bene per chi si accontenta del qualunquismo medio.
Per coloro i quali è importante la dignità del proprio animo ,l'esempio di questi grandi uomini non sarà vano...
Illustre esempio di scalata sociale al tempo della Repubblica era già stato fornito dal grande generale Mario,acerrimo nemico di Silla,divenuto esempio militare per tutta Roma,lui che arrivava dalle cariche più umili,dimostrò che un uomo senza "agganci"politici o favoritismi senatoriali poteva ottenere un suo posto in politica grazie alla propria personalità,coraggio,e strategia militare.
Se penso ai nostri giorni,a quanta diseducazione accresce credenze popolari tra i più giovani per cui se non "conosci" o non hai la raccomandazione,non lavorerai in quel magnifico posto o in quell'altro,mi viene in mente l'esempio di questi uomini vissuti nella grande Roma che vissero gli stessi pregiudizi,forse ancor più radicati di oggi ,ma che riuscirono a scardinare questi preconcetti con la loro forza.
Le "spintarelle" sono sempre esistite,non si può negare l'evidenza,ma vanno bene per chi si accontenta del qualunquismo medio.
Per coloro i quali è importante la dignità del proprio animo ,l'esempio di questi grandi uomini non sarà vano...
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