Lattaia 1657–1658 |
Non so se è stata la bravura del professore di storia dell'arte moderna a trasmettermi tanta ammirazione per Veermer,ma ogni volta che ho un suo quadro davanti,non posso fare a meno di rimanere persa di fronte alle sue opere.
E' proprio il tempo il soggetto invisibile dei suoi quadri,un tempo immobilizzato,reale,che ci da una descrizione dettagliata del momento che attraverso i colori vibra di accenti bizantini.
Veermer per me è il pittore dell'intimo femminile,uno dei pochi che riesce a vedere il mondo attraverso i nostri occhi,e che ha colto le nostre emozioni fermandole quattro secoli fa ma rendendole ancora attuali,ancora nude ai nostri cuori pieni di emozioni,le stesse che vissero le donne che ha dipinto all'interno delle loro case borghesi,in cui i loro segreti sono ancora custoditi nei dettagli dei suoi quadri.
Nessun commento:
Posta un commento